Il segreto per costruire le città in modo non distruttivo

Abbiamo probabilmente tutti sentito parlare delle atrocità che l’uomo ha commesso contro diversi patrimoni culturali attraverso la perdita di reperti storici. È successo ovunque nel mondo, come a Guangzhou, in Cina, a giugno 2013, quando lavori su una strada ferrata hanno distrutto tombe antiche di 2000 anni. Ma in mezzo a questa atmosfera di distruzione rimane la speranza che possiamo evitare errori futuri usando radar che penetrano nel terreno, aiutandoci a trovare reperti storici e culturali sotto il suolo di una città per capire meglio il nostro patrimonio in quanto esseri umani.

La perdita di patrimonio: un costo di produzione accettabile?

Per capire le ragioni per cui questo tipo di distruzione può accadere, interessiamoci alle circostanze dell’errore di Guangzhou. A giugno 2013, il giornale Shanghaiist riportava che le zone archeologiche intorno a quella di progettazione, erano chiaramente delimitate con nastro rosso e che gli strumenti di lavoro erano stati portati via dal sito quando non c’erano gli archeologi a supervisionare i lavori. Le tombe ed i reperti, che risalivano alla dinastia Shang, quasi 2000 anni fa, sono stati distrutti con i bulldozer durante la notte, con lo scopo di dare il via libera per la nuova strada ferrata. Gli operai hanno poi sostenuto di aver avuto il permesso, fatto rivelatosi una bugia, la colpa, quindi, è stata affidata alla confusione.

Tuttavia, nonostante le perdite già subite, arrivano buone notizie. I sistemi radar che penetrano nel suolo (Ground Penetrating Radar, GPR) un modello ambientale accurato per i siti archeologici, hanno consentito agli archeologi di trovare cose che non avevano mai pensato possibili trovare prima.

Come funziona il GPR?

Le variazioni della tessitura e della composizione materiale e chimica del suolo possono essere scoperte usando impulsi d’energia a frequenza radio a largo spettro tramite la tecnologia GPR. È un tipo di sistema di misura geofisica che usa metri d’induzione elettromagnetici – un nome improbabile per dire che gli strumenti misurano cose come la presenza d’acqua, la temperatura e il tasso di ioni nel suolo. Sabbia, argilla, mattone e pietra hanno ciascun il loro proprio modo di riflettere le onde radio, ed è questo che da un’immagine fedele di quello che sta sotto la superficie.

La localizzazione dei reperti può condurre alla scoperta culturale

Nel 2011, il GPR è stato utilizzato per trovare reperti sotto un parcheggio a Ventura, in California. L’area era una base spagnola e sono stati scoperti reperti antichi di due secoli, sollevando nuove questioni sulla situazione politica nella regione. Gli indiani Chumash furono convertiti di forza dai coloni spagnoli e hanno subito perdite enormi sul piano della loro cultura storica. C’è tanto da vedere in questo sito archeologico, una vera  miniera d’informazioni sul patrimonio.

Le misure geofisiche vengono anche spesso usate per localizzare corpi in modo non-distruttivo. Recentemente, il New York Times ha seguito una storia in cui è stato usato un geo-radar in un antico convento spagnolo per trovare il corpo di Miguel de Cervantes, lo scrittore spagnolo che ha creato “Don Chisciotte”. Anche se aveva voluto essere seppellito nel convento dei Trinitarias a Madrid dopo la sua liberazione dai pirati moreschi che l’avevano ridotto in schiavitù per cinque anni, la localizzazione esatta del suo sepolcro è sconosciuta a causa della ricostruzione del convento. Molti pensano che gli storici hanno trovato già da tanto tempo dove riposa Cervantes e questo nuovo sistema dovrebbe scoprire la sua storia e quella dell’età d’oro della letteratura e dell’arte spagnole.

Considerando il modo in cui certe città sembrano incapaci di preservare i reperti, per non parlare delle nuove scoperte, ciò rende la localizzazione di queste preziose storie molto più importante.

Data la tecnologia di cui disponiamo, perché non costruire le città in modo non-distruttivo?


Victor Archambault, uomo di scienza, è un fanatico di ingegneria civile. Scrive per US Radar Inc. e ama i New Jersy Devils. Soccombe finalmente a Twitter, quindi seguitelo, grazie.

Traduzione a cura di Jérôme Denis. Revisione a cura di Eleonora Taramanni.