Sei progetti Kickstarter per le città

Non avevo sentito parlare di Kickstarter fino a quando non mi sono accidentalmente seduto accanto al visionario autore Douglas Coupland lo scorso anno a Vancouver durante la proiezione di Urbanized, documentario di Gary Hustwit riguardo le città e la progettazione urbana. Ho avuto il coraggio di chiedere a Coupland come fosse venuto a conoscenza del film, mi ha detto di aver donato denaro attraverso la sua produzione tramite questo programma di finanziamento on-line.

Kickstarter è la piattaforma più grande al mondo di finanziamenti per progetti creativi. Ha finanziato una vasta gamma di sforzi che vanno da film indipendenti, musica, spettacoli teatrali, dai fumetti al giornalismo, videogiochi e progetti legati al cibo. Anche appassionati urbani e spacemakers pubblici stanno abbracciando Kickstarter per raccogliere un sostegno finanziario per progetti che possano migliore la vita della città e per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi urbani.

Qui alcuni dei progetti Kickstarter dal 2012 con una prospettiva urbana:

Soft Walks

Nessuno avrebbe mai pensato di godere dello spazio all’interno dei ponteggio (o quei capannoni che coprono i marciapiedi). Ma, a New York City, si sono così diffusi (si estendono per 304 km se allineati), che gli studenti della Parsons School of Design hanno deciso di creare Soft Walks – semplici kit fai da te con pezzi di sedie, un bancone, una lampada, una fioriera, e un pergolato verde che chiunque può prendere e installare sui pilastri dei ponteggi. L’iniziativa mira a trasformare quasi 6.000 cantieri, pari a 304 km di marciapiede coperto. Utilizzando sedie, fioriere e tavolini, Soft Walks trasforma il ponteggio da un buio passaggio pedonale al coperto in una sosta per gli occupati abitanti della città, per fermarsi a sedere, o per mangiare e socializzare. Soft Walks ha vinto di recente il concorso di Design Award per la categoria studenti, come innovazioni di compagnie rapide.

Cinema Salem

Nel 2013, molti cinema nelle città e nei villaggi, saranno costretti a sbarazzarsi della loro tecnologia di proiezione cinematografica e convertirsi alla proiezione digitale, dato che l’industria cinematografica smette di fornire i film su pellicola. Il costo per l’acquisto di costosi proiettori digitali ha messo sale cinematografiche locali come quella del Cinema Salem, a Salem, in Massachusetts, in un vicolo cieco finanziario. Il cinema inaugurato nel 2006 ed è diventato un pilastro della comunità e dell’industria cinematografica locale. Quelli del Cinema Salem hanno donato più di 40.000 dollari in sovvenzioni a innovative organizzazioni non-profit, proiezioni di film per i registi locali, organizzazioni artistiche e gruppi della comunità, hanno inoltre contribuito a creare uno festival di documentari leader in America, il Salem Film Fest. Utilizzando Kickstarter, il Cinema Salem ha raggiunto l’obiettivo di raccogliere 60.000 dollari per comprare proiettori digitali e rimanere aperti.

Blaze Bike Light

Il lato tragico della crescita nel ciclismo pendolare urbano è l’aumento dei decessi. Il 79% degli incidenti a due ruote si verificano quando i ciclisti pedalano dritto e un veicolo gli taglia la strada colpendoli sul lato. Blaze Bike Light è stato progettato per affrontare questo problema. Si tratta di un faro anteriore a LED che proietta un ardente simbolo verde di una bici sull’asfalto. La luce verde avvisa i conducenti della presenza dei ciclisti, contribuendo a prevenire che i conducenti taglino loro la strada (soprattutto a quelli di grandi mezzi come autobus e camion), rendendo il ciclista più visibile e aumentando la loro impronta sulla strada.

Photoville

Soprannominato come “destinazione estiva del divertimento”, Photoville è un progetto di costruzione di una comunità che ha creato un villaggio fotografico fatto di vecchi container navali, la scorsa estate a Brooklyn, New York. Occupando più di 30 container e più di 5.500 metri quadrati a Bridge Park nel cuore di Brooklyn, Photoville ha ospitato lezioni, esercitazioni pratiche, proiezioni notturne, una serra fotografica (installazione artistica interattiva con oltre 3.000 “macchine fotografiche floreali” dove gli apparecchi fioriscono su tulipani, gigli, girasoli, e più di una dozzina di altri tipi di fiori), ed un biergarten con camion di cibo.

The Olympic City

Dopo aver  finanziato il suo documentario, “Urbanized”, con fondi Kickstarter, il regista indipendente Gary Husnit, insieme al fotografo Jon Pack, è tornato di nuovo con “The Olympic City”, un progetto fotografico che da uno sguardo alle città che hanno ospitato le Olimpiadi per vedere cosa succede in una città dopo la fine dei giochi. Tutto questo sviluppo rende queste città più vivibili migliorando la vita dei cittadini? Husnit e Pack carcano di rispondere a questa domanda viaggiando e fotografando città olimpiche come Atene, Barcellona, Città del Messico, Los Angeles, Montreal, Lake Placid, Roma, Sarajevo, Pechino e Londra.

Station North

La “Station North” è un progetto che trasformerà un ex fast food, New York Fried Chicken, in un ufficio, teatro, e galleria per artisti locali nella Stazione Nord Arts District di Baltimora, nel Maryland. La “Station North Arts & Entertainment, Inc.”, è l’organizzazione non a scopo di lucro che ha il compito di sostenere e promuovere gli artisti della zona, offrendo numerose iniziative d’arte nella Station North, come murales, e premi di finanziamento. Il nuovo spazio permetterebbe all’organizzazione di avere una sede permanente e di continuare a sostenere artisti locali. Inoltre sperano di poter servire il pollo fritto all’inaugurazione.


Jillian Glover svolge attività di consulenza di comunicazione specializzata in questioni urbane. Jillian è una ex consulente del Vancouver City Planning e ha conseguito un Master di Studi Urbani. È nata e cresciuta a Vancouver.

Traduzione dall’inglese a cura di Alessandro Vino.


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