Nei mesi prossimi, venti artisti urbani di fama mondiale si incontreranno a Limerick, nella regione centro-ovest dell’Irlanda, dove le città hanno cominciato sempre più ad abbracciare un genere di arte che una volta era solamente un tabù nella mentalità tradizionale. Draw Out è il frutto dell’ingegno di Catherine O’Halloran, che lavora da tanto tempo con i giovani del Centro Risorse per la Famiglia di Northside (Northside Family Resource Centre) a Ballynanty, nel Nord della città. Ho recentemente incontrato Catherine per parlare di questo progetto in grado di cambiare radicalmente il nostro modo di interagire col paesaggio urbano di Limerick.
Draw Out è stato concepito quando Catherine O’Halloran ha cominciato a integrare l’arte urbana nel suo lavoro. All’inizio era difficile riuscire ad essere ascoltata. Cambiare la percezione negativa dell’arte urbana, o ‘grafiti’, è stato duro per lei. Catherine ha identificato il bisogno di un linguaggio pratico per meglio definire ciò che le comunità avevano bisogno di esprimersi. Ha riconosciuto il valore dell’arte urbana come strumento potente, sia per ‘rigenerare’ lo spazio urbano che per rinforzare la coscienza all’interno delle comunità.
Catherine si è sempre ritenuta piuttosto radicale nel suo approccio e la nascita del progetto Draw Out le ha consentito di interagire con tante persone che hanno lo stesso modo di pensare e pronte a accompagnarla in questa avventura.
“Ero stanca delle chiacchiere”, dice. “L’arte urbana ci permette di parlare più forte rispetto ad anni di negoziazioni in una sala riunioni. Le opere parlano alla comunità più del dialogo verbale. Siamo in un posto dove è oggi possibile sfidare l’immagine che il pubblico ha dell’arte urbana, il suo significato e il suo impatto sul paesaggio.”
Durante le fasi iniziali, Catherine si è chiesta se potesse mai riuscire a convincere gli enti locali a collaborare con tale lavoro su tale scala urbana, trasformando il modo di interpretare e interagire gli spazi urbani.
“Quando ci sono così tanti siti degradati, si diventa facilmente desensibilizzata a tutto ciò che vi è attorno”, dice. “Il punto di svolta è stato quando ci hanno dato il via libera per creare un progetto su grande scala urbana a Thomas St, un’area abbandonata nel centro città. In questo caso l’artista era DMC, intuitivo e rispettoso nei confronti del luogo e dei suoi dintorni.
La relazione di Catherine con la comunità ed il suo progetto coincideva con il pensiero e il lavoro di DMC. Hanno entrambi iniziato a sollevare questioni su quello che determina le nostre attitudini di fronte all’amore e alle relazioni umane.
“Trovarsi nel centro città e vedere bruscamente il paesaggio urbano interrotto da qualcosa che pone domande sull’amore innato, ecco quello che l’opera lascia. Ha dato una storia allo spazio urbano e all’opera d’arte”, aggiunge.
Il lavoro a Thomas St ha rappresentato una delle più grandi opere d’arte urbane in cui DMC aveva lavorato. In realtà molti dei pezzi attualmente creati a Limerick sono i più grandi progetti urbani che vari artisti di strada si sono mai ritrovati a realizzare. Il progetto Thomas St ha permesso al team di sviluppare il potenziale per fare di più in altre città, progettando opere ancora più ambiziose. Catherine dà particolare riconoscimento a Paul Foley dalle autorità locali Limerick.
“Paul è stato uno dei sostenitori più coraggiosi che ho avuto la fortuna di incontrare”, dice. “In quanto rappresentante dell’autorità locale, la sua capacità a prendere veri rischi per il beneficio della città è molto lodevole. La sua visione e il suo coraggio hanno realizzato il mio sogno. Immagina di scontrarti ogni giorno con un muro, incontrando solo persone che ti dicono “no” e, improvvisamente, trovare qualcuno che non solo ti dice “sì”, ma che vede anche l’interesse di trasformare il progetto in realtà. L’approccio di Paul ha contribuito a sviluppare la fiducia di altre persone che all’inizio potevano avere riserve”.
Oggi, coloro che praticano arte urbana, vedono Limerick come un luogo dove “accadono cose stupende”.
“Quello che vedono a Limerick è un luogo dove tutti sembrano avere il desiderio di migliorare le cose”, dice Catherine. “È una piattaforma appassionante da cui cominciare un nuovo lavoro. Questi artisti hanno una coscienza sociale, sono individui con una sensibilità intelligente nei confronti della gente, del luogo e della storia”.
Il progetto Draw Out ha raggiunto una nuova fase. Tre noti artisti – Smug, Fikos Antonious e JMK – hanno lavorato in un sito vicino al King John’s Castle di Limerick.
Fikos Antonious dipinge opere d’ispirazione Greco-Bizantina e usa la tecnica acrilica delle belle arti. Il suo lavoro si differenzia per l’uso di pennelli per acrilici per creare opere urbane su grande scala.
Smug è uno degli artisti di ritrattistica su mura più famosi al mondo. Dall’Australia, il suo lavoro è stato spesso visto a Sydney, città che ospita alcuni dei più grandi talenti della scena mondiale dell’arte urbana.
Il progetto più significativo finora è stato realizzato dall’artista Maser che ha lavorato nell’area abbandonata di Parnell St, dove si trovava prima un distributore di benzina. È stato scelto per il manifesto del programma del 2014.
“Ho visto subito come Maser poteva interpretare questo luogo”, dice Catherine. “Dopo alcune discussioni, era chiaro che avevamo lo stesso pensiero. Il risultato di questo lavoro realizzato in sette giorni è un’opera che ha cambiato la percezione delle possibilità di qualunque spazio urbano dal punto di vista artistico”.
Ora, il progetto Draw Out si focalizza sul concetto di “rigenerazione” urbana. Usare l’arte urbana per re-immaginare uno spazio implica di usare ogni parte di ciò che è stato precedentemente rotto ed abbandonato al fine di creare qualcosa di nuovo. Il progetto Draw Out prova vuole mostrare come dare un’energia nuova a spazi urbani logori e vuoti.
A marzo 2014, venti artisti urbani dal mondo intero hanno cominciato nuovi lavori che fanno parte del progetto sostenuto attraverso il fondo City of Culture. Molti di questi artisti non sono mai stati nella stessa città allo stesso momento. Il piano prevede di trasformare venti altri siti abbandonati all’interno della città. Tale opera ha l’ambizione di posizionare Limerick come leader nel mondo per arte urbana.